Muratore.
Il muratore (in sardo "su maist'e muru") è un operaio specializzato, che si occupa della costruzione di strutture di sostegno
come le fondazioni, i muri, i pilastri e le travi, per le opere edili.
È uno dei mestieri più antichi e popolari al mondo, essendo stato svolto in tutte le epoche e in tutti i Paesi del Mondo.
Per diventare muratori era necessario un lungo periodo di apprendistato. Si iniziava molto presto,
anche alle soglie dell’adolescenza, perché i ragazzi abbandonavano la scuola per dedicarsi al lavoro.
La professione del muratore riveste un'importanza fondamentale, infatti è chiamato a svolgere
varie mansioni, quali: la realizzazione, la manutenzione e il restauro di opere edili.
Per lo svolgimento della sua attività utilizza: cazzuola, secchio, spatola, metro, martello, scalpello,
pinze, tenaglie, carrucola, carriola, livella a bolla d'aria, filo a piombo e altri utensili manuali.
Questo mestiere si è diffuso, gradualmente per tutta la prima parte del 1900. La richiesta aumentò
solo dopo le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Il mestiere del muratore negli anni 40 e 50 era molto più faticoso. Attualmente, grazie all'influenza della
tecnologia si è in grado di facilitare il lavoro e renderlo più "leggero". Capita spesso di
fermarsi a osservare un cantiere edile e la cosa che si nota sempre è il continuo movimento della
gru che trasporta materiali, come mattoni, sacchi di calce, blocchi ecc., dal livello del terreno al
punto in cui si sta lavorando. Cosa che prima era impensabile dato che non esistevano le gru e il
materiale andava portato a mano.
I muratori avevano la fama di essere buoni bevitori, questo perché spesso
lavoravano a casa di contadini che offrivano sempre vino da bere.
Oggi però quello del muratore è un mestiere costretto a scomparire perché i giovani
considerano di minor prestigio. |
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Muratore nel 1962 durante la costruzione di una muratura. |
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