Casaro.
Il casaro (in sardo "su casaiu") è colui che si occupa della produzione di formaggi, attività che può essere svolta privatamante in imprese agricole oppure nei caseifici.
Utilizzando adeguati strumenti del mestiere (contenitori, stampi, caldaie, mescolatrici, ecc.) prima di tutto procede alla prima fase di lavorazione del latte, per cui versa il latte in appositi contenitori, aggiunge i fermenti lattici, aspetta la cagliatura, mescola fino ad ottenere una certa consistenza, e versa l'impasto nei contenitori.
Successivamente, sala l'impasto e segue tutto il processo di invecchiamento o stagionatura del formaggio.
In molte zone della Sardegna il latte veniva trasformato dallo stesso allevatore in formaggio e ricotta, nel proprio arcaico ovile, che spesso era situato in anfratti in mezzo alle rocce o in capanne ricoperte di frasche.
Nei tempi attuali, con la psicosi dell'igiene, la tecnica veramente genuina e biologica della trasformazione dei prodotti lattiero caseari, è quasi completamente scomparsa, salvo qualche ultimo baluardo dei paesi interni di montagna che ancora ci possono deliziare con prodotti veramente unici per la delizia del palato, contrariamente a quanto ci può dare il prodotto industrializzato pieno di alchimie e di conservanti, causa di tanti malanni.
La tanto decantata longevità di centenari nostrani, è dovuta a uno stile di vita corretto e a un'alimentazione sana condotta da questi modesti e silenziosi eroi, testimonianza dello "stavamo meglio quando stavamo peggio". |
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Casaro nel 1958 mentre versa il latte all'interno di un contenitore per procedere alla lavorazione e produzione finale del formaggio. |
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