Falegname.
Lavorare come falegname è un'attività che sa di antico, è un mestiere che ha una lunghissima tradizione.
Il falegname (in sardo "su maist'e linna") deve unire perizia tecnica, abilità professionale, competenze specifiche ed un notevole bagaglio di esperienza, un elemento da tenere in grande considerazione.
Il legno è un materiale vivo, modellabile, versatile, ma bisogna trattarlo con rispetto, cercando di penetrare tutti i segreti, racchiusi in questa antica arte del falegname.
Rispetto al passato il lavoro del falegname è molto cambiato. In passato i falegnami lavoravano in botteghe piccoline, invece oggi il falegname trova sbocchi soprattutto nell’industria.
Per falegname dunque, non si intende solo la figura professionale che costruisce e ripara mobili, ma ogni esperto nella lavorazione del legno: ebanista, intagliatore, verniciatore, tecnico dell'industria del mobile, corniciaio.
È una figura professionale che richiede oltre ad una buona manualità, anche un bella dose di creatività.
Il settore dell'ebanista riguarda lavori di alta qualità, con legni molto pregiati. Deve conoscere quindi la storia culturale del mobile e le tecniche di intarsio ed intaglio.
Per lavorare come falegname è necessario conseguire una qualifica professionale di falegname/mobiliere, frequentando l'Istituto Tecnico per l'Industria e l'Artigianato. Oltre ad una base culturale minima, la preparazione scolastica, si deve aggiungere un lungo periodo di apprendistato presso un falegname.
In questo modo si potranno recepire tutte le competenze necessarie allo svolgimento di questa bellissima professione. |
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Falegname al lavoro nella sua bottega. |
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