Allevatore.
Il mestiere dell'allevatore (in sardo "su braccaxiu") è antichissimo. L'allevamento insieme alla caccia, erano le tecniche più usate dai nostri antenati per l'approvvigionamento di cibo. In tempi odierni l'allevamento viene svolto in appositi spazi ed esistono varie tipologie suddivise in base al tipo di animale che viene allevato.
L'allevatore di bestiame si occupa degli animali quali: suini, bovini, caprini e ovini.
In passato, l'animale veniva allevato in spazi ampi e all'aperto, con tecniche e metodi non razionali e l'allevatore era sottoposto a disumani sacrifici con pochi mezzi a disposizione per l'allevamento intensivo.
Al giorno d'oggi, esistono fattorie e appositi allevamenti intensivi, le cui tecniche, non godono di unanime approvazione da parte degli amanti degli animali e non, ma esse rappresentano il modus operandi di tutte le aziende presenti sul mercato di carne, uova, latte; ecc.
Esistono, tuttavia, degli allevamenti di tipo biologico che cercano di aumentare la produttività utilizzando delle tecniche naturali e un tipo di mangime di tipo non chimico, nel pieno rispetto dell'animale, senza sottoporlo a sforzi eccessivi per incentivarne la produzione.
Le attività dell'allevatore comprendono sostanzialmente la preparazione del mangime, biada, cereali; si occupa dell'approvvigionamento dell'acqua per gli animali; verifica il corretto funzionamento degli impianti negli allevamenti; si occupa della pulizia e manutenzione in generale delle macchine e degli attrezzi utilizzati.
Non occorre possedere una particolare preparazione per svolgere il mestiere di allevatore, ma occorre, tener conto che il lavoro viene svolto in ambienti maleodoranti, e quindi bisogna essere provvisti di buona volontà e manualità. |
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Allevatore col suo gregge di pecore. |
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